Dell’importanza del chieder(si): “come stai?”

Dell’importanza del chieder(si): “come stai?”

R-esisto?

Sono giornate dense quelle che continuiamo a vivere. Gli impegni occupano la mente, in qualche modo sostengono le nostre esistenze consentendoci di attribuirvi un senso buono per Noi. A volte distraggono, riempiono. E allora fatichiamo a rintracciare una direzione.

Vi capita mai di compiere gesti maldestri, pasticci per casa o di adirarvi con chi vi sta al fianco crollando qualche istante dopo, nell’impossibilità di trovare una spiegazione a ciò vi è appena accaduto? Fateci caso.

Azioni automatiche, appunto. Vi capita mai di chiedervi: “come sto davvero?”. Contattiamoci. E’ l’unico modo per continuare a sentirci.

E voi come state? Fateci caso.